COSA BISOGNA SAPERE NELLA SCELTA DEI SERRAMENTI
Dal 1° Luglio 2013 i Prodotti da Costruzione e quindi anche i SERRAMENTI sono normati dal CPR (EU 305/2011), che sostituisce la CPD ritirata, obbligatorio per la libera circolazione del prodotto in tutti gli Stati membri del SEE: ottemperando ai seguenti requisiti prestazionali:
Come dalla Norma di Prodotto UNI EN 14351-1 “Finestre e porte finestre – Requisiti prestazionali compresa la sicurezza”
PRESTAZIONI CHE OCCORRE DICHIARARE
(con prove ITT di Laboratorio Esterno Notificato dalla Commissione Europea – Sistema 3)
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PERMEABILITÀ ALL’ARIA |
EN 1026 - UNI EN 12207 |
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La permeabilità all’aria dei serramenti si misura con classi da 1 a 4, dove la classe 4 è la migliore e corrisponde ad una pressione dell’aria di 600 Pascal (in laboratorio il vento si fa soffiare a 113 km/h “situazione di tempesta violenta quasi uragano” e l’assenza di spifferi è quasi totale). L’assenza di fessure e spifferi è importantissima per ottenere un edificio energeticamente efficiente. La permeabilità all’aria dei serramenti è un parametro funzionale collegato al comfort igrotermico ed al comfort acustico:
ü evita l’ingresso del freddo (e dei rumori) ü impedisce all’aria calda interna (umida) di condensare negli interstizi generando muffe.
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TENUTA ALL’ACQUA |
EN 1027 - UNI EN 12208 |
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È la capacità di impedire infiltrazioni d'acqua anche in presenza di forte vento. La norma prevede nove classi raggiungibili dal serramento abbinate al metodo di prova A, relativo al serramento completamente esposto (1A, 2A, 3A… 9A). Classe min. 1B – Classe max 9A. E’ considerata la prova più difficile perché l’acqua in presenza di forte vento porta in evidenza tutti i difetti del sistema costruttivo e di evacuazione dell’acqua verso l’esterno.
ü Con “tenuta all’acqua” si intende la capacità di un serramento di evitare che l’acqua raggiunga parti della costruzione o dell’ambiente interno che non sono state progettate per essere bagnate.
Prove spesso effettuata fino a 1050 Pa ≈ 105 Kg/mq à vento fino a 150 Km/h ≈ situazione di uragano. |
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Nota: il metodo A è adatto per prodotti pienamente esposti; il metodo B è adatto per prodotti parzialmente esposti; Alla prima infiltrazione d'acqua la prova viene sospesa e la classificazione è relativa alla fase precedente (quella superata senza infiltrazioni) |
RESISTENZA AL VENTO |
EN 12211 - UNI EN 12210 |
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È la capacità serramento di resistere a forti pressioni e/o depressioni, come quelle causate dal vento, mantenendo una deformazione ammissibile e conservando quindi la proprietà di proteggere la sicurezza degli utenti.
ü ovviamente più alta è la classe migliore è la prestazione di contenimento delle cerniere, nottolini e punti di chiusura.
ü solitamente la prova (distruttiva) viene sospesa al raggiungimento di un risultato soddisfacente, evitando di prolungarla fino a rottura di qualche componente (in primis la ferramenta di chiusura e le cerniere); pertanto gli indici dichiarati sono normalmente inferiori, prudenziali, rispetto alle effettive resistenze raggiungibili.
La classe massima è C5. Prova effettuata fino a 3000 Pa ≈ 300 Kg/mq à vento fino a 252 Km/h ≈ situazione di uragano. |
Nota: Nella classificazione della resistenza al vento la cifra si riferisce alla classe di carico del vento e la lettera si riferisce alla freccia relativa frontale |
SCALA DEI VENTI DI BEAUFORT E SAFFIR -SIMPSON
Effetti del Vento e relazione tra la velocità del vento in Km/h e pressione in Pascal
SCALA grado |
SITUAZIONE tipo di vento |
EFFETTI DEL VENTO condizioni ambientali |
VELOCITÀ Km/h |
PRESSIONE Pascal |
0 |
Calma |
Il fumo ascende verticalmente |
0 |
- |
1 |
Bava di vento |
Il vento devia il fumo ma non la banderuola |
5 |
- |
2 |
Brezza leggera |
Si sente il vento in faccia e la banderuola si muove |
11 |
- |
3 |
Brezza tesa |
Le foglie ed i piccoli rami si muovono |
19 |
- |
4 |
Vento moderato |
Si sollevano carta e polvere, foglie secche, i piccoli rami sono agitati |
30 |
42 |
5 |
Vento teso |
Incominciano ad oscillare i piccoli alberi |
35 |
58 |
6 |
Vento fresco |
Si muovono i grossi rami, è difficile usare l’ombrello |
45 |
93 |
7 |
Vento forte |
Si muovono i grossi alberi, difficoltà di camminare controvento |
55 |
142 |
8 |
Burrasca |
Si rompono i rami degli alberi, è molto difficile camminare all’aperto |
65 |
200 |
9 |
Burrasca forte |
Cadono le tegole dai tetti |
80 |
304 |
10 |
Tempesta |
Sradicamento di alberi piccoli |
95 |
426 |
11 |
Tempesta violenta |
Danni leggeri ai fabbricati |
110 |
563 |
12 |
Uragano cat. 1 |
Caduta di alberi grandi, danni alle costruzioni non ancorate |
120 |
676 |
- |
Uragano cat. 2 |
Danni strutturali ai tetti ed alle finestre |
150 |
1058 |
- |
Uragano cat. 3 |
Danni strutturali alle residenze di media dimensione |
195 |
1803 |
- |
Uragano cat. 4 |
Danni ingenti alle strutture medie residenziali e industriali |
210 |
2080 |
- |
Uragano cat. 5 |
Distruzione totale delle costruzioni |
250 |
2950 |
DISPOSITIVI DI SICUREZZA |
UNI EN 14351-1 |
E’ la caratteristica del prodotto ‘infisso’ di resistere a sollecitazioni normate di torsione statica (punto 4.8 della norma UNI EN 14351-1):
ü Sicurezza in uso dei dispositivi di arresto e bloccaggio della falsa manovra (anta a ribalta).
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La norma di prodotto per la marcatura CE UNI EN 14351-1 prevede che la prova di resistenza dei dispositivi di arresto e bloccaggio venga eseguita come di seguito riportato: • Applicazione del carico massimo previsto in prova ovvero 350Nm (35 Kg) • Mantenimento del carico per 60 secondi +/- 5 secondi • Eliminazione del carico • Rilevazioni di eventuali rotture, deformazioni o degradi funzionali
Al termine di tale prova sul prodotto non dovranno essere riscontrate rotture e degradi. |
RESISTENZA ALL’URTO |
UNI EN 13049 |
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È una verifica che tende a valutare la capacità del prodotto di resistere a improvvisi e accidentali urti di cose o persone senza diventare pericoloso per l’utilizzatore finale:
ü L’impatto accidentale non deve distaccare o far uscire dal proprio alloggiamento i battenti o i telai dell’infisso, né le sue parti composite devono uscire dal proprio alloggiamento o andare in pezzi in modo pericoloso con rischio infortunio. |
La prova prevede che venga fatta impattare una massa, costituita da un ruotino di 50 kg, da una determinata altezza di caduta contro il “lato oggetto della verifica” in punti maggiormente critici relativamente alle sollecitazioni inferte. Come è possibile evidenziare in base ai dati riportati in tabella,la classe 5 è da considerare la classe massima mentre la classe 1 è la classe di conformità minima.
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ISOLAMENTO ACUSTICO |
UNI EN ISO 140/3 – UNI EN ISO 717-1 |
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Rw è un indice di capacità fonoisolante standardizzato riferito alle frequenze medio alte misurato in Db. Quanto maggiore è il valore, migliore è l’isolamento tuttavia occorre ricordare che la scala di questo coefficiente è logaritmica ed è importante sottolineare come, ad esempio, un isolamento di 35 dB significhi dimezzare l’intensità del suono rispetto ad un isolamento di 32 dB.
ü Le proprietà di isolamento acustico del serramento dipendono molto dal sistema di battute e guarnizioni e tenuta all’aria.
ü La vetrocamera però condiziona i decibel (dB) di abbattimento del serramento in modo assoluto.
ü Ai fini dell'eventuale dichiarazione in ambito di marcatura CE, in cui il valore da esprimere è Rw (C;Ctr) ossia con le correzioni relative a frequenze diverse (C = indice dello spettro “rosa” tipico del rumore generato da apparecchi sonori quali TV e HI-FI, Ctr = indice del traffico relativo al rumore generato da traffico cittadino) |
Il principale strumento legislativo cogente in materia di inquinamento acustico, DPCM 5 dicembre 1997 - “Requisiti acustici passivi degli edifici”, fissa l'isolamento acustico standardizzato di facciata (D2m,nT,Wà Requisito acustico di facciata –dB) I limiti sono differenziati in base alla destinazione d'uso dell'immobile, ma non, purtroppo, alla zona di rumore in cui il territorio deve essere suddiviso ai sensi del DCM 14.11.97.
Nota: La prestazione complessiva della facciata sarà determinata dal contributo prestazionale dei serramenti e da quello della muratura che li accoglie. |
Piccoli accorgimenti per migliorare l’abbattimento acustico di una superficie vetrata:
- Scegliere lastre con spessori superiori a 6 mm, il potere fonoisolante è proporzionale alla massa;
- Optare per vetri camera composti da lastre di spessori differenti;
- Per migliorare ulteriormente le prestazioni, almeno una delle lastre sia costituita da un vetro stratificato, il PVB, polivinilbutile, è in grado di smorzare le vibrazioni sonore;
- Preferire un canalino distanziatore della vetrocamera in materiale plastico e non metallico;
- Scegliere intercapedini della vetrocamera di spessori elevati;
- E per finire, ovviamente, non dimenticare un’accurata posa in opera!
TRASMITTANZA TERMICA |
UNI EN ISO 10077-1-2 |
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Uw è il coefficiente [W/m2K] di trasmittanza termica che indica quanta energia
(calore/refrigerazione) disperde il serramento attraverso la sua superficie. Quest'ultimo dipende anche dal tipo di canalino distanziatore del vetro camera e in particolare dal materiale con cui è fatto (alluminio, acciaio, pvc etc).
ü E' importante perché l'obiettivo del risparmio energetico si concretizza in primis con quello di minimizzare la dispersione di calore attraverso gli elementi costituenti l'involucro edilizio e quindi anche attraverso le finestre comprensive di infissi. |
Ogni singolo Comune e stato associato ad una determinata zona
climatica (DPR n. 412 del 26 agosto 1993) in funzione dei Gradi Giorno. I valori limiti Uw da non superare sono ovviamente più restrittivi passando dalla zona A alla zona F.
Il Valore Uw dell’infisso è frutto di tre termini sommati come media pesata: ü Uf = trasmittanza termica dei nodi del legno ü Ug = trasmittanza termica della vetrata ü Ψg = trasmittanza termica lineare del perimetro del vetro che costituisce ponte termico
Valori imposti dal D.lgs. 192/05 e dal D.lgs. 311/06
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CONFORMITÀ - STANDARD ‘CASA CLIMA’ |
Requisiti prestazionali richiesti |
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NON SOLO RISPARMIO SULLA BOLLETTA MA SOPRATTUTTO CONFORT ABITATIVO.
Il serramento esterno costituisce un elemento architettonico dell’involucro edilizio di indiscussa importanza nell’ambito del contenimento dei consumi energetici per il riscaldamento ed il raffrescamento nelle costruzioni e del confort abitativo.
Attraverso le perdite dovute ai serramenti e ad una areazione non corretta nelle stanze, si può disperdere fino al 40% dell’energia di un edificio, in funzione della zona climatica e del tipo di serramento, con grave danno per il consumo di combustibili, nonché per il conseguente inquinamento atmosferico.
La veloce perdita di calore impedisce inoltre il mantenimento di una costante ed uniforme temperatura all’interno degli ambienti e crea sia correnti d’aria sia zone di condensa che riducono enormemente il benessere abitativo e la salubrità dell’ambiente. |
Il marchio "Finestra Qualità CasaClima", è ideato e gestito dall'Agenzia CasaClima, un ente super partes della Provincia Autonoma di Bolzano specializzato nei criteri costruttivi che qualificano le costruzioni ad alta efficienza energetica. Per la Finestra sono disponibili tre Classi prestazionali B, A e Gold. (Prot. versione 1.5 gennaio 2013) rispondenti ai seguenti requisiti energetici e ambientali: Tab. 1-
Tab. 2 -
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RESISTENZA CARICO VENTO PERSIANE |
UNI EN 1932 – UNI EN 13659 |
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È la caratteristica delle chiusure oscuranti esterne, sottoposte a fortipressioni e depressioni, come quelle causate dal vento, di mantenere inalterate le proprie caratteristiche e di salvaguardare la sicurezza dell’utente.
ü Sicurezza in uso dei dispositivi di arresto e bloccaggio delle persiane e sforzo di manovra dei meccanismi di apertura chiusura e orientamento lamelle.
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La prova prevede che a seguito dell'applicazione dei carichi di
vento, non devono essere riscontrabili rotture o degradi pericolosi, quali (ad esempio) la fuoriuscita dei dispositivi di bloccaggio.
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PROBLEMATICHE DOVUTE AD UNA POSA NON CORRETTA DEI SERRAMENTI E DEI CONTROTELAI?
Una corretta posa in opera delle finestre è fondamentale perché vengano mantenute quelle prestazioni di isolamento termo-acustico e di resistenza all’aria ed all’acqua attestate dalle prove di laboratorio per i serramenti Sciuker e che caratterizzano la qualità funzionale del serramento nel tempo.
ANCHE IL MIGLIOR SERRAMENTO, SE POSATO MALE,
PUÒ ESSERE CAUSA DI NUMEROSE PROBLEMATICHE:
Normalmente il falsotelaio (in legno, metallo o plastica) viene posato staccato dalla muratura e quindi viene intonacato, non prevedendo alcun riempimento (quando va bene si usa schiuma poliuretanica rigida) ed alcuna idonea sigillatura.
L'intonaco asciugandosi subirà un ritiro che creerà un distacco dal falsotelaio; a causa dell'escursione termica che farà muovere in modo diverso i vari materiali, anche il silicone usato per sigillare il serramento sull'intonaco, se non idoneamente applicato, subirà un distacco da una delle due parti.
FESSURA TRA INTONACO E FALSOTELAIO
LATO INFERIORE NON SIGILLATO
DISTACCO DEL SILICONE DALL’INTONACO
QUESTE DEFICIENZE DURANTE LA POSA IN OPERA SI TRAMUTANO NEI SEGUENTI PROBLEMI:
1. In inverno l'aria Interna della casa ha una pressione più alta di quella esterna, quindi in presenza di spifferi intorno al serramento si manifesta un notevole passaggio d'aria con conseguente dispersione termica e quindi un dispendio energetico ed economico.
2. Il ponte termico o il passaggio d'aria fanno incontrare l'aria interna calda e carica di umidità con quella esterna più fredda, innescando il processo di condensazione e la conseguente formazione di acqua e di muffa anche maleodorante.
3. In presenza di intonaco quindi l'acqua di condensa viene assorbita dalla superficie favorendo la formazione di funghi e muffe e conseguente formazione di odori e sgradevoli che rendono l’ambiente insalubre ed invivibile.
Per questo oggi si cerca di mettere a punto Procedure Standardizzate che regolamentano l’installazione di Finestre e Portefinestre, capaci di fornire un riferimento certo, al passo con le notevoli innovazioni tanto dei serramenti che delle tecnologie di installazione, con lo scopo di assicurare che la posa in opera contribuisca efficacemente a valorizzare le prestazioni effettive dei Serramenti (fra tutti Protocollo Casa Clima e Passivhaus).
Scrivici una mail con il motivo della tua richiesta ed il tuo recapito telefonico, Ti invieremo per email il relativo contatto telefonico del nostro consulente. Grazie!
Email: studioingegneriasr@gmail.com
Per urgenze mobile: 333 715 9210
Studio Tecnico a Via Passo San Michele - 83036 - Mirabella Eclano (AV)