ANALISI TERMOGRAFICHE
Lo Studio Ingegneria SR effettua Analisi Termografiche in ambito edilizio ed elettrico, con redazione di report finali legalmente validi (come previsto dalla UNI EN ISO 9712).
Lo Studio in ambito termografico opera prevalentemente in tutto il sud Italia, con indagini svolte ad opera di un laureato in ingegneria civile, Termografo di Livello 2 - UNI EN ISO 9712 (Certificato di Qualificazione RINA n. 13VE004422P01 e termo camera Fluke con Certificato di Calibrazione n. TiR11013120224).
La norma UNI EN ISO 9712 stabilisce i principi per la qualificazione e la certificazione del personale incaricato di effettuare prove non distruttive (PND), tra cui la termografia.
Prevede 3 livelli di qualificazione:
ü Livello 1: può eseguire le prove ma non può interpretarne i risultati;
ü Livello 2: può scegliere le tecniche di prova, interpretare norme e specifiche, eseguire o sovrintendere le prove, interpretarne i risultati e redigere i rapporti conclusivi, che hanno valore legale;
ü Livello 3: può stabilire le procedure di prova ed erogare la formazione per i livelli 1 e 2.
La termografia è una tecnica di indagine non distruttiva basata sulla rilevazione della radiazione infrarossa emessa dagli oggettida cui è possibile risalire alla temperatura superficiale del corpo in esame.
Sono molteplici i vantaggi di questa tecnica:
· non è distruttiva: non richiede nemmeno il contatto con gli oggetti da esaminare;
· non è invasiva: non emette radiazioni ma le rileva solamente, quindi non interagisce con gli oggetti;
· può essere effettuata anche a distanza di alcuni metri.
I principali vantaggi della termografia consistono nella velocità di diagnosi dei problemi e nella loro precisa localizzazione, con conseguenti risparmi di tempo e denaro per le successive riparazioni.
· EDILIZIA
La termografia in edilizia può essere utilizzata per individuare svariati problemi:
ponti termici
Questo aspetto è molto importante in quanto, in virtù di una recente sentenza della cassazione, il costruttore risponde anche della formazione di condensa anomala e non solo degli aspetti prettamente strutturali.
I ponti termici di forma o strutturali possono dar luogo a fenomeni di condensa superficiale e interstiziale, portando talvolta alla formazione di muffe; causano inoltre grande dispersione di calore in inverno con conseguenti aumenti sulla bolletta per il riscaldamento.
Inoltre affinchè una casa progettata in classe energetica elevata possa realmente garantire un buon comportamento termico, è fondamentale che durante la costruzione i dettagli costruttivi vengano realizzati con grande cura e precisione.
Con la termografia è possibile verificare la bontà dei lavori eseguiti ed il rispetto dei capitolati.
umidità
La termografia indica la presenza di umidità che non è sempre visibile ad occhio nudo, umidità dovuta sia a risalita capillare oppure a condensazione o anche infiltrazioni a seguito di eventi meteorici e/o rotture di impianti idraulici, igroscopia etc. come si nota nelle foto seguenti la zona blu nella termografia indica la presenza di umidità non visibile ad occhio nudo.
impianti a pavimento
Con la termografia è possibile individuare velocemente le zone malfunzionanti limitando al massimo l'invasività degli interventi di riparazione, con riduzione di tempi, costi e disagi per i proprietari; zone fredde causano discomfort per gli occupanti ed aumento dei costi di gestione.
infiltrazioni d'aria
dai serramenti, da solai e tetti in legno non isolati correttamente, dalle prese elettriche incassate nella parete, sotto le porte e da tutte le zone in cui c'è un accostamento non corretto durante la costruzione. Sono causa di grande dispersione energetica sia in inverno che in estate, con conseguenti aumenti sulla bolletta dovuti al riscaldamento ed al raffrescamento.
distacchi
d'intonaco, piastrelle, pannelli, pietre: è possibile individuarli ancora in fase precoce e quindi prima che "cadano i pezzi", permettendo interventi mirati e quindi limitando al massimo i costi di eventuali ponteggi e mano d'opera, con conseguenti risparmi anche in termini di tempo.
perdite da impianti idraulici
invece di dover rompere intere pareti o pavimenti alla ricerca della perdita, è possibile individuarla per poi intervenire solo nel punto interessato, con notevoli risparmi di tempo e denaro e senza i disagi tipici di interventi invasivi e distruttivi sulla muratura.
asimmetria radiante
pareti troppo fredde in inverno sono causa di discomfort abitativo;
impianti fotovoltaici
è possibile individuare pannelli o parti di pannelli difettosi, che causano una produzione minore e quindi ricavi inferiori.
La termografia può essere utilizzata anche per svolgere delle verifiche a seguito di interventi già effettuati come:
corretta posa del rivestimento a cappotto
è possibile verificare sia la bontà della posa che la corretta risoluzione dei ponti termici;
corretta posa dei serramenti
un ottimo serramento posato male è inefficace nel raggiungimento del risparmio energetico che si desidera ottenere con il suo acquisto; valutazione spifferi giunto primario e giunto secondario, effetti soglia a taglio termico, canalina a bordo caldo.
Nel campo del restauro e della conservazione la termografia permette di:
Ø identificare vuoti e/o cavità nella muratura, occultate dal rivestimento;
Ø identificare differenti tessiture murarie, occultate dall’intonaco;
Ø localizzare la presenza di elementi strutturali lapidei, metallici o lignei, coperti da decorazioni e/o modanature;
Ø rivelare cavità o canne fumarie occluse perché in disuso o murate;
Ø osservare ammorsature tra strutture murarie con materiali differenti;
Ø osservare centinature di coperture voltate;
Ø rivelare eventuali elementi metallici nella muratura (capo chiavi, catene, etc.);
Ø eseguire una manutenzione predittiva per verificare il degrado precoce dei materiali;
Ø verificare l’omogeneità dopo interventi di ristrutturazione di facciate e/o parti di esse con malte e resine cementizie diverse dalle originali;
Ø monitorare edifici storici o beni artistici che vanno preservati e mantenuti in determinate condizioni.
· ASFALTO STRADALE
Uno studio americano svolto dal State of Washington Department of Transportation (WSDOT) e dalla University of Washington (UW) ha dimostrato che il controllo della temperatura di posa dell'asfalto è fondamentale per garantire la sua durata nel tempo.
Nelle aree in cui il manto d'usura viene posato ad una temperatura troppo bassa, la densità finale dopo la compattazione è inferiore rispetto alle zone posate alla corretta temperatura, a causa dell'aria intrappolata e della segregazione degli aggregati. Questo comporta una minore resistenza all'usura e agli agenti atmosferici, portando quindi ad una precoce formazione di buche e avvallamenti.
Il WSDOT ammette differenze massime di temperatura nel manto appena posato di 25°F (14°C), con una temperatura minima di posa di 170°F (77°C).
Nelle aree in cui il differenziale termico supera i 14°C la presenza di vuoti d'aria aumenta del 2% o più dopo la compattazione. Le indagini hanno dimostrato che ogni aumento dell'1% di vuoti d'aria sopra una soglia base del 7%, causa una riduzione del 10% nella vita della pavimentazione a causa dell'usura fisica ed ambientale.
Un manto ben posato si presenta con un'ottima uniformità termica.
· elettrico
Nel campo elettrico la termografia permette di effettuare la manutenzione su condizione: si interviene su un macchinario a fronte di una reale necessità, in base a quanto emerge dai rilievi effettuati.
E' possibile individuare surriscaldamenti dovuti a:
Ø contatti difettosi, ossidati, sporchi: per effetto Joule la temperatura aumenta in funzione della resistenza elettrica e dell'intensità di corrente. In presenza di ossidazioni o di sporco, aumenta la resistenza e quindi la temperatura. Questo fenomeno si aggrava sempre maggiormente, perchè l'aumento della temperatura accelera la corrosione;
Ø sovraccarico;
Ø sbilanciamento di fase: se in un cavo passa più corrente che negli altri, si scalda di più;
Ø perdita dell'isolamento: per cavi in rame il rivestimento resiste fino a circa 60-70°C, a temperature superiori il materiale perde il suo isolamento, può provocare corto circuiti e bruciare;
Ø malfunzionamento di un utilizzatore: un eccessiva richiesta di corrente causa un surriscaldamento;
Ø carenza di olio refrigerante: particolarmente importante per gli isolatori passanti dei trasformatori;
Ø stress termico nei motori elettrici: la relazione che lega la durata di vita di una macchina (t) con la sua temperatura di lavoro (T) è di tipo esponenziale: log(t) = a - bT. ciò significa che a piccoli aumenti della temperatura corrisponde un consistente calo della vita utile;
Ø attrito: può essere causato da lubrificazione carente, disallineamento, eccessiva velocità di rotazione, organi di trasmissione allentati.
Scrivici una mail con il motivo della tua richiesta ed il tuo recapito telefonico, Ti invieremo per email il relativo contatto telefonico del nostro consulente. Grazie!
Email: studioingegneriasr@gmail.com
Per urgenze mobile: 333 715 9210
Studio Tecnico a Via Passo San Michele - 83036 - Mirabella Eclano (AV)